Da sempre, guardare un film e immergersi nel mondo della cinematografia resta una delle migliori scelte che si possano compiere. I film infatti sono uno strumento magnifico per approcciare al meglio tutte le bontà della Settima Arte e possono avere una funzione educativa così come di divertimento o, più semplicemente, di relax. Il mondo del cinema continua a ispirare tantissimi altri media. Dai film più famosi, infatti, sono stati tratti fumetti, serie tv, videogiochi o anche famosi mini giochi presenti all’interno dei casino online.
Molto spesso, un film può anche risultare il primo capitolo di una lunga trilogia, quadrilogia o saga, facendo quindi da base per una serie di successi futuri. Non sempre, però, il cinema è riuscito a proporre saghe di capolavori ma, anzi, molto spesso i sequel non sono parsi all’altezza del capitolo precedente. Ecco alcuni esempi di film che hanno apertamente fallito nel replicare le magie del loro predecessore.
Lo Squalo 4 – La vendetta (1987)
Quando “Lo Squalo” uscì nelle sale si rivelò essere un vero e proprio capolavoro del genere, con una suspense imponente e una colonna sonora che si propose immediatamente come iconica. La saga continuò per altri film, tutti relativamente non all’altezza rispetto al primo. Quello che però distrusse definitivamente la credibilità del franchise fu “Lo Squalo 4 – La vendetta”, film del 1987 che segnò la fine della saga. Nonostante la presenza nel cast di attori importanti come Mario Van Peebles e Michael Caine, la trama – uno squalo vendicativo che letteralmente stalkera una specifica famiglia – ha fatto ampiamente discutere per la sua inconsistenza e anche gli effetti speciali furono inferiori rispetto ad altri film dell’epoca.
Highlander II – Il ritorno (1991)
Il primo film di Highlander, con Christopher Lambert e Sean Connery, tutt’oggi è considerato come un classico, sia per le belle scene d’azione che per la colonna sonora dei Queen. Nonostante il ritorno dei due attori, il sequel è invece unanimemente considerato come uno dei peggiori film di fantascienza mai plasmati nella storia, con il pubblico e la critica che distrussero il film a casa dei palesi buchi di trama e di una sceneggiatura confusionaria. Lo stesso regista Russel Mulcahy fu apertamente contrario alla sceneggiatura e il montaggio finale fu plasmato senza consultarlo.
Speed 2 – Senza limiti (1997)
Il primo “Speed” si era segnalato come un grandissimo film adrenalinico, anche grazie alla chimica tra i due protagonisti Sandra Bullock e Keanu Reeves. In questo sequel del 1997 al posto di Reeves venne ingaggiato Jason Patric, con Willem Dafoe come villain della pellicola. La trama del film però si rivelo del tutto insipida e molto poco convincente e la stessa mancanza di un attore carismatico come Reeves “aiutò” il film a diventare un disastro critico e commerciale.
The Mask 2 (2005)
Dopo lo straordinario successo del film che lanciò la carriera cinematografica di Jim Carrey e Cameron Diaz, nel 2005 arrivò il sequel sul personaggio dei fumetti Dark Horse. Non solo il cast venne completamente rivoluzionato, senza l’apporto fondamentale di Carrey: la stessa trama risultò particolarmente povera di mordente e decisamente poco originale, con effetti speciali pesantissimi ma poco ispirati.
Il Corvo – Preghiera maledetta (2005)
Ancora oggi “Il Corvo” è ricordato come un film iconico, anche e soprattutto per via della tragica scomparsa del suo protagonista Brandon Lee. Proprio di recente sta uscendo nei cinema un reboot già criticatissimo per estetica e storia ma, ancor prima di questo progetto, furono tantissimi i sequel della saga. Il quarto e ultimo – così come probabilmente il peggiore – fu “Il corvo – Preghiera maledetta”, con Edward Furlong, Tara Reid, Dany Trajo, Macy Gray e Dennis Hopper nel cast. Nonostante i buoni attori presenti, il film si rivelò essere un’accozzaglia di idee scadenti, con una sceneggiatura debole e delle performance attoriali pigre. Un vero e proprio insulto all’originale, secondo molti.
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