Marco Zambuto è il candidato sindaco di Forza Italia, Diventerà Bellissima e Udc. La sua ascesa in campo ha di fatto spaccato il centro destra. Fratelli d’Italia che era stato il suo principale sponsor ha dovuto cambiare rotta quando su indicazioni dei vertici del partito, si era deciso di non sostenere chi aveva avuto ruoli nel PD. Così il partito di Meloni ha scelto di fare squadra con la Lega di Salvini, mentre Zambuto è andato per la sua strada. Un percorso tracciato già nella primavera del 2020, quando ancora la data del voto non era stata posticipata a causa del lockdown. Il rinvio del voto però, non ha scoraggiato l’ex sindaco che già a luglio ha ufficializzato la sua candidatura e senza alcun tentennamento, dando il via ad una campagna elettorale sotto l’ombrellone perchè, come ha lui stesso ammesso, i cittadini hanno bisogno di essere ascoltati.
Avvocato, nato all’ombra dei templi il 10 aprile 1973, a Palazzo dei Giganti è di casa. In municipio è entrato presto, prima come giovanissimo consigliere comunale , poi assessore al bilancio, sino ad essere eletto sindaco per ben due volte. Nella sua carriera politica anche diversi incarichi di partito: da coordinatore cittadino a provinciale. Proprio dal 2007 al 2014 è stato eletto per la prima volta sindaco. Il secondo mandato si interrompe anzitempo per vicende giudiziarie, poi finite con l’assoluzione.
In questi anni per lui anche l’esperienza dell’insegnamento. Nella veste di docente ha lavorato in un istituto tecnico di Verona.
La sua testa però è sempre rimasta alla città dei templi ed ora torna in campo sperando di riuscire ad invertire i pronostici.
“La mia – afferma Zambuto – è una proposta di governo della città di Agrigento, frutto della mia esperienza già maturata come sindaco, della tanta passione che ho sempre profuso nel mio impegno di amministratore e del desiderio di spendermi ancora, senza alcuna riserva, a favore dei miei concittadini”.
Da sempre a Zambuto viene riconosciuta la qualità di saper dialogare con la gente.
“Ai miei concittadini, in questi anni, è mancato un punto di riferimento. Non hanno avuto nessuno con cui parlare, sfogarsi, esprimere il loro disagio, esporre i loro problemi. In una città – continua – che nel frattempo è rimasta in pausa, nessun investimento, nessuna nuova infrastruttura.
La canzone scelta per la sua campagna elettorale è Heroes di David Bowie – perchè Zambuto dice che bisogna abbattere i muri.
In questa campagna elettorale – aggiunge – ho incontrato tante persone alle quali è mancata la presenza, la vicinanza di un’istituzione, perché ascoltare è il primo obiettivo del mio programma, è il punto fondamentale da cui partire per realizzare il progetto di una città che rinasce”. Tra le proposte di Zambuto quella di istituire un ufficio che risponda entro 30 giorni alle istanze degli agrigentini e una raccolta differenziata senza i mastelli”.