Il pubblico ministero Elettra Consoli ha avanzato la richiesta di condanna a sei anni di reclusione nei confronti di un 71enne pensionato di Montallegro, accusato di violenza sessuale ai danni di una bambina di nove anni, figlia di una coppia di amici. Alla richiesta del pubblico ministero si è associata anche la parte civile, rappresentare dagli avvocati Floriana Salamone e Fabio Inglima Modica. L’inchiesta è scattata, nel mese di marzo di due anni fa, dopo la denuncia della madre della bimba, presentata ai carabinieri. La donna ha raccolto le confidenze della figlioletta. Almeno due sarebbero gli episodi al centro dell’inchiesta, scaturiti dai racconti della piccola, su degli approcci di natura sessuale, strusciamenti, palpeggiamenti, e toccamenti nelle parti intime.
È stata la stessa minore a riferire quanto accaduto tramite una psicologa nell’incidente probatorio: “Mi ha portata nel garage, mi ha dato cinque euro, delle caramelle e mi ha palpeggiato e baciata”. Accuse confermate in aula anche dalla madre e dalla nonna della piccola, sentite durante il processo. L’imputato è difeso dall’avvocato Giuseppe Lo Gioco che ha invece sostenuto che la ricostruzione è frutto di ricostruzione suggestive. Il processo è agli sgoccioli. Il prossimo 12 giugno i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, emetteranno la sentenza.