Villa del Sole, lavori contestati: il caso approda all’ARS e interviene il CODACONS
Proseguono i lavori di costruzione della nuova scuola presso la Villa del Sole di Agrigento, suscitando perplessità tra i cittadini e portando la questione fino all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS). L’intervento in corso, che include la demolizione di alberi e altre strutture, ha sollevato preoccupazioni riguardo al rispetto dei vincoli paesaggistici dell’area.
Durante una recente sessione dell’ARS, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Roberto Scarpinato, ha risposto a un’interrogazione del deputato Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord). La domanda era centrata sulla demolizione del patrimonio arboreo della Villa del Sole e sulle eventuali mancanze di autorizzazioni per i lavori.
Scarpinato ha chiarito che la Villa del Sole rientra in un’area a tutela paesaggistica di livello 1, dove è necessaria una rigorosa supervisione. La Soprintendenza di Agrigento non ha mai rilasciato l’autorizzazione finale per i lavori, bensì solo un parere preliminare favorevole, in attesa di un progetto definitivo per la costruzione di una scuola materna. Questo progetto doveva includere la riqualificazione del giardino circostante.
Le denunce del CODACONS, attraverso Giuseppe Di Rosa, responsabile regionale per la trasparenza negli enti locali, hanno portato all’attenzione pubblica le irregolarità legate ai lavori. Di Rosa ha evidenziato la mancanza di trasparenza e il rischio di compromettere un’area soggetta a vincoli rigidi. A dicembre 2023, la Soprintendenza ha richiesto al Comune di Agrigento chiarimenti sulle opere in corso, inclusa l’eliminazione di alberi e la demolizione di strutture in calcestruzzo.
Il Comune si è difeso sostenendo che i lavori principali non erano ancora iniziati e che le opere realizzate rientravano nelle attività permesse senza specifiche autorizzazioni paesaggistiche, come la sostituzione di arbusti. Tuttavia, resta aperta la questione su chi abbia finanziato questi interventi e se siano parte di un progetto conforme alle normative.
Il CODACONS ha chiesto formalmente il sequestro preventivo del cantiere per bloccare i lavori e tutelare il patrimonio storico e ambientale della Villa del Sole. Sul fronte giudiziario, non risulta alcuna inchiesta avviata dalla Procura, nonostante le numerose denunce presentate da associazioni e cittadini. Mentre sul piano mediatico la vicenda assume connotati di scandalo, sul piano giuridico la situazione appare più distaccata. Le autorità competenti – dalla Polizia Municipale alla Soprintendenza – non hanno ravvisato irregolarità tali da giustificare un intervento o un blocco dei lavori.
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