La fase 2 e’ alle porte ed il 4 maggio e’ vicinissimo con una fortissima preoccupazione che terrorizza Musumeci ed i siciliani : il nuovo rientro di studenti, lavoratori del nord rimasti durante l’epidemia, che hanno deciso di tornare a casa.
E’ ancora viva nel paese la fuga da Milano coi treni presi d’assalto pochi minuti dopo l’annuncio del lockdown da parte del Presidente del Consiglio Conte. Immagini che hanno messo a rischio la salute pubblica visto che si usciva da una zona in piena epidemia.
E ora, il 4 maggio, potrebbe verificarsi il bis. Treni, autobus e i pochi aerei nelle tratte verso il sud sono stati già presi d’assalto. E Trenitalia ha già raddoppiato i convogli.
Con il nuovo decreto sara’ consentito spostarsi tra Regioni in virtù di compravate esigenze lavorative, di salute per tornare al proprio domicilio.
Hanno preso d’assalto le biglietterie on line per acciuffare un posto e tornare a casa.
Da un’indagine condotta dal quotidiano Il Mattino, sono praticamente esauriti i posti su treni e aerei che collegano le due regioni.
Il Presidente Musumeci e’ netto : La Sicilia non riapre. Gli accessi saranno limitati ancora per qualche settimana. Ho chiesto al ministro dei Trasporti di mantenere inalterate le norme per l’accesso in Sicilia. Saranno, i dati del contagio a suggerirci, quando avviare una lenta e graduale riapertura dei collegamenti con il resto del paese. Se l’Isola e’ la Regione meno contagiata delle altre e’ per la limitazione degli arrivi dal nord e per la disciplina del popolo siciliano.
Il Presidente della Regione a margine di un incontro, in video collegamento, con la Conferenza delle Regioni, e successivamente con i colleghi governatori di centrodestra chiede il dialogo con il Governo ma anche l’opportunità di una riflessione. Il decreto del premier non convince nessuno. Non c’è una sola categoria del mondo produttivo che abbia espresso pieno apprezzamento.
Nessuno, conclude Musumeci, intende vanificare lo sforzo finora compiuto, soprattutto da noi in Sicilia. Bisogna però ridare respiro alle imprese, nel rispetto della sicurezza. Su un solo tema restiamo fermi nell’Isola: gli accessi saranno limitati ancora per qualche settimana.
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