Vedere il Covid 19 non come evento penalizzante per l’economia ma un’occasione; una vera opportunità di rinnovamento e di crescita. Segnali positivi stanno arrivando a livello locale da diversi settori artigianali tra cui quello del mobile e dell’arredamento di interni. Essere costretti a rimanere in casa per lungo tempo, a causa del lockdown, porta molti a rinnovare l’arredamento domestico e a cercare di migliorare la propria postazione casalinga dedicata allo smart working. Di qui, l’inizio della ripresa per alcuni settori specifici. Dopo lo stop forzato, infatti, adesso la produzione e la vendita di mobili e di arredi d’interni è tornata a crescere. Uno dei casi più significativi è quello di un’azienda della Zona Industriale di Agrigento, la “Legnoarreda”, maestri artigiani e progettisti degli arredi e degli allestimenti, che in questo particolare periodo è costretta ad aumentare la propria produzione. Le sorelle, Elisa e Vanessa, (quest’ultima, con una formazione a Milano presso l’Istituto Europeo del Design è la responsabile della progettazione) dopo aver ultimati gli studi hanno preferito tornare ad Agrigento per scommettersi sul campo. Con il capostipite, Angelo Butera, hanno trasformato nel tempo la falegnameria in una vera e propria azienda artigianale, inaugurando così una stagione di crescita e di innovazione.
“Abbiamo chiuso il 2020 con dodici dipendenti e un fatturato invariato nonostante i mesi di chiusura– spiega Elisa. – Siamo un’azienda che è presente da tempo sul territorio. Questo particolare periodo di pandemia per noi è stato fondamentale per poter ripartire con slancio. Ci siamo digitalizzati, abbiamo acquistato nuovi macchinari e abbiamo elaborato nuove idee e nuovi progetti. Siamo in grado di progettare, realizzare nella nostra sede, (un capannone di 2.500 metri quadrati tra uffici e laboratori) e porre in opera, qualsiasi tipo di arredamento. Abbiamo anche iniziato a progettare una nostra moderna linea di mobili e di arredamento, per intraprendere la vendita online”.
Il Covid 19 ha insegnato ad ognuno di noi, a vivere al meglio la propria casa, il proprio spazio abitativo, soprattutto in maniera diversa, più funzionale. Da un anno la gente trascorre ormai intere giornate nella propria abitazione e si accorge che le esigenze di vivibilità sono mutate. Anche il lavoro da casa, che sta perdurando nel tempo, richiede una postazione comoda, pratica e luminosa e spesso per ottenere ciò, molti che non erano ben organizzati, ora sono costretti a modificare l’arredamento e la sistemazione dei mobili.
“Adesso la gente sente la necessità di ambienti non solo da abitare, ma anche da vivere, con mobili di qualità e realizzati su misura. “Proprio da queste nuove esigenze della clientela, maturate durante questo periodo di pandemia – conclude Elisa Butera – deriva oggi il nostro successo commerciale”.