Si è conclusa la visita con le visite al colle di Girgenti ed al Parco Archeologico della Valle dei Templi l’incontro istituzionale tra la delegazione proveniente da Gyeongju, importante città della Corea del Sud, guidata dal coreano Gyeongju, Joo Nak-youn e alcune delle figure istituzionali di Agrigento, tra cui il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, il sindaco di Agrigento, i rappresentanti della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura, del Distretto Turistico Valle dei Templi (DMO) e del Parco Archeologico della Valle dei Templi.Uno degli obiettivi principali della missione è stato la promozione dei flussi turistici tra la Corea del Sud e la Sicilia, con particolare attenzione ad Agrigento. Dal 2021 al 2024, il turismo coreano ha registrato una crescita del 300%, un dato significativo che riflette il crescente interesse dei coreani per la cultura e la gastronomia siciliana. Questo trend è stato sottolineato dal Console Onorario di Corea, Antonio di Fresco, e rappresenta una base solida per future strategie di marketing territoriale e accoglienza.
Durante la visita sono state abbozzate diverse iniziative culturali condivise, tra cui: Realizzazione di mostre fotografiche e artistiche, come la mostra “Da Gyeongju ad Agrigento: Destiny” allestita al Teatro Luigi Pirandello, che ha rappresentato il punto di partenza simbolico del gemellaggio.Progetti di scambio di studenti e operatori culturali, con l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca e la crescita delle competenze giovanili.Simposi e incontri tra esperti di musealizzazione e valorizzazione dei beni culturali, con particolare attenzione al confronto tra il Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento e il museo di Seoul, ispirato proprio al modello agrigentino.
La Corea del Sud si conferma un mercato in crescita per l’export agroalimentare siciliano, con particolare interesse per prodotti tipici come vino, olio e pasta. La visita ha rappresentato un’occasione per rafforzare i rapporti commerciali e per progettare attività di networking volte a promuovere i prodotti locali sui mercati asiatici, ampliando così le opportunità per le imprese del territorio.Il sindaco di Gyeongju, Joo Nak-youn, ha sottolineato la forte affinità culturale tra le due città, entrambe custodi di un patrimonio storico millenario, e ha auspicato che il gemellaggio possa portare a una cooperazione sempre più diversificata, con scambi regolari e progetti condivisi.Il gemellaggio con Gyeongju, nato da un dialogo culturale e rafforzato da iniziative concrete, si configura come un modello virtuoso di cooperazione tra città patrimonio dell’umanità, capace di generare benefici duraturi per entrambe le comunità. A conclusione della visita il sindaco di Gyeongju, Joo Nak-youn, ha dichiarato:“Sono molto lieto di aver visitato questa splendida città archeologica. A nome della cittadinanza di Gyeongju, vorrei porgere i miei più cordiali saluti agli amici di Agrigento.Agrigento è una delle città patrimonio dell’umanità più famose d’Italia ed anche Gyeongju è una città culturale e storica che rappresenta la Corea, capitale della dinastia Silla per circa mille anni anni.Qualche mese fa, S.E. Emilia Gatto, Ambasciatrice d’Italia in Corea, ha visitato il mio ufficio e mi ha presentato Agrigento, raccomandando di instaurare un gemellaggio basato sulle somiglianze tra le due città.”
Anche Ferdinando Gueli, Commissario per il Commercio dell’Agenzia per il Commercio Estero (ICE) in Corea, ha espresso il desiderio di instaurare tali legami con la sua città natale, Agrigento.

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