Teneva in casa un carabina ad aria compressa, che era stata modificata, aumentandone la potenza e trasformata in una vera e propria arma. E in casa aveva anche munizioni da guerra. Un infermiere di 56 anni, di Agrigento, residente a Raffadali, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, con le accuse di possesso di arma modificata, e detenzione abusiva di armi da sparo.
La scoperta nel corso di un controllo domiciliare, eseguito dai carabinieri della Compagnia di Agrigento, nell’ambito di un’attività investigativa, concentrata al contrasto dei reati in materia di detenzione illecite di armi, e munizioni.
Nel corso della perquisizione domiciliare è saltata fuori una carabina, calibro 4,5, con modifica apportata alla potenza. Trovate anche due scatole di piombini dello stesso calibro. Inoltre sequestrato un bossolo calibro 50 da guerra, una pistola vecchia antecedente al 1920, e un arco con freccia.
La denuncia è scattata per la carabina trasformata da giocattolo ad arma. Tutto il materiale è stato comunque, precauzionalmente, posto sotto sequestro.
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