Cinque operai, di nazionalità tunisina, alloggiati presso una casa di accoglienza per stranieri di Racalmuto, sono stati trovati a lavorare per una ditta edile completamente “in nero” e privi di regolare permesso di soggiorno. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, unitamente ai loro colleghi della Compagnia di Canicattì, nell’ambito di un mirato controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il titolare della ditta edile, un imprenditore di Racalmuto, è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per l’ipotesi di reato di falsita’ materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Inoltre lo stesso datore di lavoro, per avere impiegato uno o più lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, è stato sanzionato amministrativamente per complessivi 13.670 euro.
Adesso l’impresa dovrà pagare la maximulta, versare le imposte evase e sanare le posizioni lavorative e contributive dei cinque operai. Al momento dell’accesso, i carabinieri hanno identificato gli operai presenti, effettuando successivamente i necessari riscontri documentali. All’esito di detti controlli è stata accertata la presenza di 5 lavoratori “in nero”, sprovvisti del contratto d’assunzione e della comunicazione preventiva agli Enti preposti dell’instaurazione di rapporto di lavoro.