Il Codacons ricorda il Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo, in servizio alla Casa Circondariale di Agrigento. La sera del 13 ottobre 1992 si trovava in contrada Durruelli a Porto Empedocle, in una proprietà dove si dedicava all’addestramento di cani. Verso le 23 Di Lorenzo uscì dall’abitato, chiuse il cancello e si avviò verso la macchina; a questo punto partirono due colpi dal fucile a canne lunghe esplosi da un killer appostato nei pressi del canile. Pasquale Di Lorenzo cadde a terra e un secondo killer lo finì con altri quattro colpi di pistola. L’omicidio di Di Lorenzo maturò nell’ambito di una strategia terroristica portata avanti dagli appartenenti a “Cosa nostra” nei confronti di operatori della Polizia Penitenziaria, a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 41 bis. Di Lorenzo fu scelto come obiettivo simbolo della vendetta mafiosa, che prevedeva l’uccisione di un Poliziotto Penitenziario per ogni carcere della Sicilia; fortunatamente questo progetto criminale fu abbandonato da “Cosa nostra” perché il piano avrebbe avuto come conseguenza una reazione troppo forte da parte delle Forze dell’Ordine. Giuseppe Di Rosa , Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali di Codacons afferma: “Pasquale era e rimarrà per sempre “IL MIO EROE” e mio esempio di vita”.
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