La Cassazione ha annullato con rinvio la condanna nei confronti di Andrea Saverio Sola, 26 anni, palermitano, accusato di omicidio stradale. L’imputato era stato arrestato il 31 agosto del 2019 a Lampedusa, qualche ora dopo avere travolto e ucciso con la sua auto, Fulvia Morando, la quarantanovenne di Pinerolo, in provincia di Torino, dirigente sindacalista del Caf Cgil, mentre si trovava in vacanza di lavoro sull’Isola più grande delle Pelagie.
I giudici hanno accolto uno dei motivi del ricorso del difensore dell’imputato, l’avvocato Monica Malogioglio. La condanna a 4 anni di reclusione decisa dalla Corte di Appello sarà adesso oggetto di un nuovo processo di secondo grado, dove si dovrà valutare la sussistenza eventuale di un’attenuante, che potrebbe fare diminuire ulteriormente la pena. La Suprema Corte, infatti, ritiene che possa esserci stato un concorso di colpa da parte della vittima.
Secondo quanto sostenuto dal legale di Sola, la donna avrebbe camminato sul lato esterno del marciapiede in direzione opposta, rispetto a quella della auto nella carreggiata. L’incidente si verificò in contrada “Terranova”. La sindacalista è stata investita da un fuoristrada Suzuki Santana, che l’ha scaraventata contro un muretto, poi è morta poco dopo essere arrivata al poliambulatorio. Il conducente della vettura, anziché fermarsi e prestare i soccorsi, si sarebbe allontanato dicendo, poi, quando fu rintracciato, di non essersene accorto.
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