Tie-break fatale, Pallavolo Aragona sconfitta a Sant’Agata Li Battiati per 3-2 (25-18, 10-25, 25-16, 23-25, 17-15). Partita infinita nella palestra Sporting Center di Sant’Agata Li Battiati, dove la Seap Dalli Cardillo ha perso contro la Rizzotti Design Catania Tie-break. La partita era valida per la prima giornata di ritorno del campionato di serie B1, girone E2. Tabellino
La sintesi della partita. Seconda sconfitta stagionale per la Seap Dalli Cardillo Aragona, maturata dopo 5 set e ben oltre due ore di aspra e nervosa contesa contro il Rizzotti Design Catania. Partenza da dimenticare per le ragazze di Mister Dagioni, che vanno sotto imemdiatamente per 8-0, a causa di una ricezione assolutamente deficitaria, i timidi tentativi di reazione (10-16) sono vanificati da una lunga serie di errori con Catania (che si permette anche l’umiliazione di fare un punto col libero Bonaccorso in palleggio) che chiude 25-18. Nel secondo set le squadre cambiano campo e si invertono anche i valori espressi nella prima frazione, gioca e schiaccia solo Aragona che domina il set (8-3, 16-5) portandolo a casa per 25 a 10. Si va al terzo set dove la Seap continua a mostrare il lato oscuro del proprio gioco, mancanza di continuità, attacchi sulle bande che si accendono a intermittenza e finisce anche con l’incepparsi la serata di Stival, fino a quel momento immarcabile. Così Catania prende lentamente vantaggio (8-6), che va aumentando (16-12) sino al break conclusivo che la porta a conquistare agevolmente il set per 25-21. Nel quarto set, dopo tre frazioni senza storia, finalmente si assiste ad un match equilibrato. Le squadre procedono punto a punto (8-7, 16-15), sale la tensione, ad ogni pallone ci sono veementi proteste da parte dei due allenatori, che l’incerto arbitro Rizzica fatica a gestire. Aragona riesce ad allungare sino al 22-18, ma deve ancora subire la rimonta di Catania, che però sul 23-23 prima vede la Stival mettere a terra la palla del set-point e poi con la Muzi attacca fuori, rimandando tutto al tie-break. Dove inizia tutta un’altra partita, giocata solo sul filo dei nervi, prescindendo da ogni altro aspetto tattico. Si va avanti con le due squadre sempre attaccate nel punteggio, nessuna delle due ha la forza di fare il minimo break, bisogna addirittura attendere il 13-11 Seap per avere un vantaggio minimo di due lunghezze. La Palestra Sporting Center di Sant’Agata Li Battiati diventa teatro di un alternarsi di emozioni, errori e servizi vincenti, sul 13-13 un vincente della Borelli manda Aragona al match-ball, annullato da una schiacciata vincente della Muzi, poi con un muro sulla Stival è la volta della palla match per Catania, disinnescata da Capitan Moneta, finchè sul 15-15 pari arriva un finale degno di un pessimo film horror. Infatti si realizza lo scenario peggiore possibile per la squadra del Presidente Di Giacomo: Aragona difende l’attacco avversario, avrebbe una palla comoda per attaccare, ma il secondo arbitro ferma il gioco e attribuisce il punto al Catania per un fallo di formazione (errore nel cambio tra la Murri e la Ruffa). E come se non bastasse sul 16-15, l’attacco della Stival viene difeso in qualche modo da Catania, la palla si impenna per cadere però lenta e beffarda sul parquet dalla parte delle agrigentine, completamente frastornate e indecise. Termina così 3-2, con un finale decisamente amaro per una squadra che aveva ben altri propositi. Clicca qui per scaricare il tabellino della sfida: Tabellino
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