Avrebbe convinto la figlia della compagna e una sua amica sedicenne ad andare con lui in auto per andare a cenare in un ristorante del Villaggio Mosè. Durante il percorso, in contrada “Crocca”, con una scusa avrebbe fatto scendere la figliastra, e rimasto solo con l’amica della ragazza l’avrebbe baciata, toccandole la coscia e cercando di abusare della ragazza.
Il pubblico ministero di Agrigento Gaspare Bentivegna ha chiesto la condanna a 9 anni e 6 mesi di reclusione per il 42enne A.L., di Favara, accusato delle ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate. Il processo con il rito abbreviato, in corso di svolgimento davanti al giudice del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, è stato aggiornato per l’arringa del difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano.
La vicenda risale al 16 dicembre del 2021. Il 42enne, quella sera, giunto al ristorante avrebbe condotto la sedicenne in uno sgabuzzino, e dopo averla baciata sulla bocca e sul collo, le avrebbe palpeggiato il seno, infilandole una mano nelle parti intime, non riuscendo a consumare la violenza, per l’intervento di un cameriere. All’imputato la Procura di Agrigento contesta anche di avere picchiato la compagna e la figlia della donna arrivate poco dopo.