Nella giornata di domenica, durante la sfida tra Akragas e Vibonese presso lo stadio Esseneto, si sono verificate gravi tensioni tra gli ultras locali e le forze dell’ordine, nonché minacce dirette ai giornalisti presenti in tribuna. Ancora una volta, il gruppo noto come “I Figli della Valle” ha rivendicato il proprio disagio nei confronti della stampa esponendo striscioni contenenti messaggi fortemente critici. Prima e durante l’incontro, valido per la sesta giornata di Serie D, sono stati lanciati candelotti fumogeni sul terreno di gioco, ritardando l’inizio della partita e costringendo l’arbitro a sospendere l’azione per alcuni minuti. Le azioni degli ultras sembrano rispecchiare il loro dogma e numerosi segnali poco velati emergono da tali gesti. Gli episodi si inseriscono in una serie di comportamenti che hanno consolidato la reputazione di questi gruppi organizzati di essere tra i più incandescenti. Durante il match, gli ultras hanno esposto uno striscione con il messaggio chiaro e diretto contro la stampa. Questo atto ha messo in evidenza l’ostilità e la diffidenza nei confronti dei media da parte del gruppo di tifosi. Cori ripetuti anche contro la polizia. Le autorità stanno investigando sugli eventi accaduti. Va ricordato che il ruolo del giornalista nello sport è cruciale per informare il pubblico e condividere le emozioni delle competizioni, ma spesso è soggetto a critiche e ostilità da parte dei gruppi organizzati. I giornalisti, in questo contesto, si sforzano di mantenere un equilibrio tra l’obiettività e la necessità di esprimere opinioni, cercando di fornire una copertura accurata e imparziale degli eventi.