Scampo di Mazara scottato, pan brioche di ”segale irmanu dell’Etna”, albicocca disidratata e foie gras». Si apre così la cena al ristorante del Grand Hotel San Pietro di Taormina. Una cena stellata a 4 mani arricchita da un percorso in cui prevale il pesce del mar Mediterraneo, dell’Adriatico e dello Ionio.Una formula vincente che ha come assoluti protagonisti l’estro dello Chef di casa Luca Miuccio che incontra la stella Michelin Stefano Ciotti del Ristorante Nostrano a Pesaro, per dar vita ad una serata di assoluto interesse.
Una serata nell’albergo che affaccia sulla baia di Taormina, tra piatti di alta cucina e ambienti eleganti. Ogni portata è stata accompagnata dai vini dell’Azienda Vinicola Serafica.
Dopo lo scampo, abbinato al vino Grotta della neve, Etna Bianco DOC, si prosegue con il risotto scuacquerone, cucunci e bottarga di muggine. Un piatto che rievoca i sapori d’infanzia di Stefano Ciotti. Ecco il risotto che finalmente ritorna il protagonista di menù raffinati.
E’ la ricciola alla brace, ricoperta da una crema di pistacchio di Bronte, succo di oliva tenera ascolana ad essere la star del secondo. Cambia ancora l’abbinamento del vino. Al piatto di Stefano Ciotti, viene accostato il Grotta del gelo Etna rosso DOC – Azienda Vinicola Serafica. E’ il momento del dessert. I due chef giocano con i sapori della “norma”. Il risultato è il ”Fuori Norma’’, un gelato al base di pomodoro e ricotta accompagnato dal Dolce Noto DOC – Cantina Modica di San Giovanni. L’evento è rientrato nell’ambito di un calendario di eventi che per qualche mese, hanno avuto come speciale location il Grand Hotel San Pietro di Taormina. La vera chicca del 5 stelle Luxury, sono le terrazze sospese nell’incantevole veduta che sovrasta l’Isola Bella.
Nella grande terrazza dell’Hotel San Pietro, dove ogni tavolo guarda dritto sul mare, è andata in scena una cena, con piatti ispirati al territorio.
Una cena piacevolissime che ha dato la possibilità ai presenti di brindare con i due chef e poter constatare con loro l’amore per questa terra. Stefano Ciotti, fresco papà di due gemellini, da emiliano, in in particolare ama e sta investendo in Sicilia. Un legame con un’isola che ha imparato a conoscere da visitatore. Una terra che ha saputo ispirare il suo estro culinario, sempre alla ricerca di nuovi sapori da sperimentare e materie prime da esaltare.
A Taormina abbiamo rivisto Pietro Benigni. Il direttore del Grand Hotel San Pietro, dal curriculum brillante, è legato alla città di Agrigento, dove negli anni novanta ha diretto il Grand Hotel della Valle. Con la città dei templi conserva un legame sincero, fatto di ricordi e aneddoti che hanno segnato l’evoluzione dell’ospitalità siciliana.
Al richiamo di Taormina non si resiste e la località messinese rimane un punto di riferimento per tutta la ricettività siciliana.
Le immagini postate dei piatti e della suggestiva location hanno fatto il giro dei social. Qualcuno ci ha scherzato, ma e’ stato un successo. E Instagram lo ha festeggiato con like e commenti.