Un nuovo processo per tre imputati, una sentenza irrevocabile di non doversi procedere per prescrizione, e una assoluzione definitiva. A circa dieci anni dall’operazione “Self Service”, condotta dalla Digos della Questura che ha sgominato un giro di tangenti all’Ufficio tecnico comunale di Agrigento, in cambio di concessioni edilizie, arriva la decisione della Cassazione. I giudici ermellini hanno assolto con la formula “perchè il fatto non sussiste” l’ex dirigente dell’Ufficio tecnico Sebastiano Di Francesco, da un’ipotesi di abuso di ufficio. Per altre accuse, già prescritte, è stato disposto un nuovo processo.
Sentenza annullata e rinvio in Corte di Appello anche per i due vigili urbani, Rosario Troisi, e Calogero Albanese, all’epoca dei fatti, in servizio nella squadra antiabusivismo della polizia Municipale. I due erano stati condannati in primo grado. Troisi ad 1 anno e 4 mesi, Albanese ad 1 anno e 2 mesi. Pietro Vullo, e Roberto Gallo Afflitto, condannati in primo grado a 2 anni di reclusione, dopo avere beneficiato della prescrizione, avevano chiesto l’assoluzione, ma i giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso.