Dopo essere stato rimesso in libertà, disposto il giudizio immediato per D.D., 39 anni, di Agrigento, coinvolto nell’ambito di una vasta operazione antidroga che ha consentito di smantellare un’organizzazione che gestiva il traffico, e lo spaccio di stupefacenti nel quartiere “Sperone” di Palermo.
L’agrigentino era finito nel novembre scorso agli arresti domiciliari, poi il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo il ricorso del legale difensore dell’imputato, l’avvocato Davide Casà, lo ha scarcerato, applicandogli l’obbligo di firma.
A disporre il giudizio immediato, senza passare dall’udienza preliminare, per il trentanovenne e altri 55 imputati, è stato il Gip del Tribunale di Palermo Antonella Consiglio che ha accolto la richiesta della Procura. L’imputato potrebbe comparire il 4 aprile davanti ai giudici della terza sezione penale di Palermo, e in quella sede, il difensore potrebbe chiedere in alternativa il rito abbreviato, o il patteggiamento.