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Home » Progetti » Su.Pr.Eme, la rete per contrastare il caporalato arriva nell’agrigentino

Su.Pr.Eme, la rete per contrastare il caporalato arriva nell’agrigentino

29 Ottobre 2021
in Progetti
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Illustrato in Prefettura, ad Agrigento, dall’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Antonio Scavone, il progetto “Su.Pr.Eme.” (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri) finanziato nell’ambito dei fondi AMIF-Emergency Funds della Commissione Europea in partenariato con il Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione coadiuvato dalle Regioni del Mezzogiorno e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova Consorzio nazionale.

All’incontro, presieduto dal Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, hanno partecipato i Sindaci dei Comuni interessati, i vertici delle Forze di Polizia e i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria provinciale, delle Organizzazioni sindacali e del mondo datoriale.

Il progetto, che sarà operativo a breve nella provincia di Agrigento, ha come destinatari le persone immigrate regolari presenti presso insediamenti informali del territorio della provincia di Agrigento.

Saranno attivati: un Servizio di Unità Mobile di Assistenza e presidio di salute, di alfabetizzazione sanitaria e socio-sanitaria e di prevenzione; un servizio di trasporto gratuito che prevede l’utilizzo di 6 van da 9 posti (incluso il conducente) per il trasporto di lavoratori stagionali dalle abitazioni e/o insediamenti informali ai luoghi di lavoro e ritorno.

I territori interessati sono quelli dei Comuni di Caltabellotta, Campobello di Licata, Canicattì, Naro e Ribera e le azioni riguarderanno la prevenzione sanitaria e socio-sanitaria a tutela dei lavoratori stranieri e di tutta la popolazione autoctona e la mobilità connessa al lavoro al fine di spezzare le logiche di reclutamento del caporalato.

Nel corso dell’incontro ha trovato ampia condivisione la proposta lanciata dall’Assessorato Regionale di istituire la cosiddetta R.E.L.A.Q. (Rete del Lavoro Agricolo di Qualità) che si prefigge la finalità innalzare il livello qualitativo delle Aziende agricole, attraverso la possibilità di iscrizione alla suddetta rete alle imprese virtuose che si distinguono per il rispetto della normativa in materia di lavoro, sicurezza sociale e fiscale ed attraverso la concessione del “bollino di qualità” alle Aziende agricole che, avendone i requisiti, aderiscono alla rete.

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