A Ravanusa è il giorno del dolore. Decine di persone assiepate per rendere l’estremo saluto alle nove vittime, dieci considerando anche il piccolo Samuele rimasto nel grembo della mamma, morti sabato sera nell’esplosione che ha devastato via Trilussa, e l’intero quartiere Mastro Dominici.
A perdere la vita sono stati Selene Pagliarello, 30 anni al nono mese di gravidanza, il marito Giuseppe Carmina, 35 anni, Pietro Carmina, 68 anni, Carmela Scibetta, 60 anni, Angelo Carmina, 72 anni, Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni, Calogera Gioachina Minacori, 59 anni, Calogero Carmina, 59 anni, e Giuseppe Carmina, 33 anni.
In piazzale Primo Maggio, davanti la chiesa Madre, tanta gente semplicemente coinvolta nel lutto di un’intera comunità, per esprimere il proprio cordoglio. Schierati, in alta uniforme, ai piedi dell’ ingresso del luogo sacro, tutte le forze dell’ordine.
Nelle prime file, indossando la fascia tricolore, ci sono tutti i sindaci dell’Agrigentino. I feretri delle nove vittime sono arrivati in corso della Repubblica da dove, a braccia trasportati nella vicina piazza Primo Maggio. Silenzio surreale al passaggio del corteo funebre. L’arcivescovo Alessandro Damiano prima della Santa Messa ha espresso le proprie condoglianze ai parenti delle vittime, poi durante l’omelia ha tuonato: “Una tragedia forse evitabile”.
“Si è fatto buio nella vita di Selene e di Samuele – ha detto il capo della Chiesa agrigentina con voce addolorata -, che avrebbe dato alla luce in questi giorni e che, anche se non ha fatto in tempo a nascere, e si è fatto buio nella vita delle famiglie che fino all’ultimo hanno sperato, e si è fatto buio nella comunità di Ravanusa che nell’esplosione ha perso i suoi figli e parte della città, ma ha perso anche la possibilità di sentirsi al sicuro, con un un sottosuolo che si è rivelato pericoloso. Si è fatto buio nella comunità di Campobello di Licata, si è fatto buio nella nostra terra e nella nostra Chiesa di Agrigento. Una tragedia che una maggiore responsabilità forse si poteva evitare”. GUARDA IL VIDEO