Sopralluogo questa mattina nella condotta che si trova nel tratto antistante l’area denominata Mare Nostrum, a San Leone. Presenti il sindaco Miccichè , i vertici del Demanio Marittimo, del genio Civile, della Provincia, di Girgenti acque, della Capitaneria di Porto, dell’Ati Ag9 e dell’Asp . La condotta viene danneggiata con fuoriuscita di acque nere che costituiscono una fonte d’inquinamento della spiaggia e del mare. Il problema si ripresenta a ogni mareggiata. Nei giorni scorsi sono state discusse delle soluzioni più rapide e indolori per proteggere la condotta dalle mareggiate, valutando la possibilità di mettere una barriera in mare che possa contenere la forza del mare.
Secondo il presidente del distretto turistico Fabrizio La Gaipa, bisogna completare la passerella in legno, collegando villa Pertini al parcheggio della Pubblica Sicurezza. “Si tratta – dice – di un’opera per molti versi necessaria. In primo luogo, per garantire la sicurezza di tutti quei pedoni che quotidianamente percorrono il viale Nettuno, una strada strettissima dove si è costretti a camminare sulla sede stradale con il rischio di essere investiti. Inoltre, ma non meno rilevante, si creerebbe una suggestiva continuità dal porticciolo Cesco Tedesco sino a Le Dune. Per capire l’impatto che avrebbe questa struttura, basti pensare a quello che ha avuto la riqualificazione del piazzale Giglia tornato ad essere cuore pulsante di San Leone. In occasione dei lavori nella zona, si pensi anche a renderla bella e fruibile”.