Mercoledì prossimo, 8 giugno, alle 18, al Museo di Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia, verrà inaugurata la mostra archeologica “Doni oltre la morte. Corredi funerari da Monte Adranone”, curata dal Parco della Valle dei Templi di Agrigento insieme al Comune di Sambuca di Sicilia. Esaudendo i desideri della comunità sambucese, si espongono al Museo di Palazzo Panitteri alcuni degli oggetti ritrovati durante le prime ricerche archeologiche a Monte Adranone. L’allestimento valorizza, in particolare, il corredo della Tomba 3, esposto al Museo Archeologico di Agrigento, che custodisce anche notevoli testimonianze archeologiche dell’agrigentino. Era il 1967 quando gli archeologi individuarono su Monte Adranone la tomba a doppia camera, ribattezzata tomba 3, salvata appena in tempo dai tombaroli. Il corredo, suggerisce una committenza agiata e colta e rispecchia pratiche sociali greche, come il simposio. Uno dei due grandi vasi, che contenevano le ceneri dei defunti, reca la raffigurazione, a cui si ispira il titolo della Mostra, di due sposi dinanzi alle porte degli inferi, uniti in una promessa d’amore che va oltre la morte. Tra i reperti spicca anche la patera in bronzo con manico a forma di giovane figura maschile, che rappresenta nell’immaginario dei Sambucesi il simbolo più caro del passato. «Il Museo Griffo di Agrigento e il Museo di Palazzo Panitteri di Sambuca fanno ormai parte del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi che abbraccia oltre quaranta siti -commenta il direttore del Parco, Roberto Sciarratta- Questa Mostra costituisce l’occasione di potenziare la fruizione dei nostri beni archeologici attraverso la circolazione dei reperti tra i Musei del territorio. Si tratta di un ricco museo diffuso, che racconta in modo nuovo la nostra storia, aprendo stimolanti prospettive ad una piena valorizzazione delle collezioni archeologiche, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali. Su Monte Adranone, a mille metri di altezza, rimangono i resti di una città raccontata dagli splendidi oggetti recuperati durante gli scavi pluridecennali, oggi esposti nel Museo archeologico di Palazzo Panitteri. Il ricco patrimonio culturale di Sambuca di Sicilia rappresenta un’offerta di bellezza ed una opportunità di sviluppo».
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