La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha disposto la citazione a giudizio di sette detenuti, tre dei quali agrigentini, che avrebbero ricevuto e utilizzato telefoni cellulari e schede sim all’interno del carcere di San Cataldo per continuare a comunicare con l’esterno e gestire i traffici illeciti.
Si tratta di Antonino Manganello, 51 anni, di Palma di Montechiaro; Giuseppe Carita’, 39 anni, di Licata; Calogero Falzone, 39 anni, di Sciacca; Kevin Bonfiglio, 30 anni, di Catania; Maicol Amico, 32 anni, di San Cataldo; Antonino Bongiovanni, 40 anni, di Messina e Giuseppe Giannone, 43 anni, di Caltanissetta.
Sono accusati di avere ricevuto e utilizzato telefoni cellulari e schede fatti entrare illegalmente all’interno del penitenziario. La vicenda risale all’estate del 2021 quando e’ scattata l’operazione con alcune misure cautelari.
Il pubblico ministero Piera Anzalone ipotizza a carico degli imputati il reato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, introdotto di recente. L’udienza predibattimentale e’ stata fissata per l’11 settembre davanti al giudice Giulia Zappala’.