Santanchè: “Agrigento e Gorizia, le capitali che fanno volare il turismo culturale” Capitale della musica live
In un’Italia che guarda al futuro attraverso la lente della cultura, due città si ergono a simbolo di rinascita e visione europea: Agrigento e Gorizia. È da qui che passa la nuova spinta al turismo, alimentata da musica dal vivo, eventi culturali e spettacoli capaci di generare economia, coesione sociale e sviluppo territoriale. Lo ha ribadito con forza la ministra del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta all’incontro dal titolo “GO!2025 e Agrigento: le due capitali della cultura 2025 e il ruolo degli eventi e degli spettacoli dal vivo per la spinta propulsiva alla crescita economica”, ospitato nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati.
“Concerti e spettacoli dal vivo – ha dichiarato Santanchè – sono fondamentali. Aiutano a destagionalizzare i flussi turistici, ci permettono di portare visitatori tutto l’anno, non solo nei grandi centri ma anche nei nostri 5600 borghi, vere e proprie miniere di bellezza spesso dimenticate. E al contempo fanno crescere culturalmente le nostre comunità”.
Il 2025 sarà un anno speciale: Agrigento è Capitale Italiana della Cultura, mentre Nova Gorica e Gorizia condividono il titolo di prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera. “Una novità storica – ha sottolineato la ministra – che arricchisce non solo sul piano culturale, ma anche in termini di identità nazionale e apertura internazionale”.
Al convegno hanno preso parte personalità di rilievo, in presenza e in videocollegamento: l’onorevole Gianluca Caramanna, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il sindaco di Agrigento Francesco Micciché, l’onorevole Matteo Orfini, e la professoressa Fabiola Sfodera della Sapienza di Roma. A moderare i lavori è stato Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero.
Durante l’incontro è intervenuta anche Assomusica, sottolineando la necessità di un dialogo strutturato tra il Ministero della Cultura (MiC) e il Ministero del Turismo per rendere gli spettacoli dal vivo un vero e proprio pilastro della strategia nazionale. “La cultura è un investimento – è stato il messaggio condiviso – non solo in termini simbolici ma economici, capace di generare valore reale, posti di lavoro e innovazione sociale”.
Agrigento e Gorizia, dunque, non solo capitali, ma modelli di un’Italia che vuole crescere attraverso le proprie radici, raccontandosi con la forza della musica, dell’arte e della partecipazione.
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