Scontro fra le aziende sanitarie provinciali e le strutture commissariali per l’emergenza Della disputa che va avanti da più di un mese, adesso si sono accorti anche a Palermo. I protagonisti sono stati convocati dalla commissione Sanità dell’Ars. Si spera che almeno in quella sede si chiariscano le posizioni di uno scontro che merita chiarimenti. Ed intanto ad alimentare la vicenda è stato il deputato 5 stelle, componente della commissione Antimafia di palazzo dei Normanni, Antonio De Luca. Secondo il deputato regionale non è stata rispettata la graduatoria ma le chiamate sono avvenute secondo criteri arbitrari. “Per le assunzioni di psicologi e psicoterapeuti all’Asp di Messina per l’emergenza Covid sarebbero state seguite procedure che appaiono poco trasparenti e difformi da quanto richiesto dall’assessorato regionale della Sanita’. E’ una vicenda nella quale e’ doveroso fare piena luce, nell’interesse della collettivita’ che rappresento. Per questo ho chiesto la trasmissione degli atti alla commissione regionale Antimafia”. Lo afferma, come riportato dall’Ansa, Antonio De Luca. “In soldoni – sostiene De Luca – l’Asp di Messina, secondo le disposizioni dell’assessorato, avrebbe dovuto operare i reclutamenti di questi professionisti attenendosi ad un elenco stilato dal Policlinico, redatto in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande attraverso la piattaforma telematica universitaria”. “L’Asp di Messina, invece, – prosegue De Luca – anziche’ seguire l’ordine della lista redatta dal Policlinico, avrebbe mandato delle e-mail, con cui richiedeva la disponibilita’ all’incarico, a tutti i candidati inseriti in elenco dal Policlinico, prescindendo dall’ordine, creando cosi’ un elenco autonomo, redatto in base alla velocita’ con cui i professionisti avevano risposto all’e-mail. Praticamente si sarebbe passati dal ‘click day’ dell’assessorato all’ ‘e-mail day’ dell’Asp”.
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