Avevano sottratto un camion, e un trattore, da una proprietà privata di un imprenditore di Canicattì. Nella fuga erano stati intercettati dalla polizia, e uno dei malviventi, quattro in tutto, per sfuggire alle manette, si lanciò da un viadotto, restando gravemente ferito.
Dopo le prime indagini, un secondo autore del furto venne identificato e indagato a piede libero. Adesso per i due presunti responsabili, la Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto la citazione diretta a giudizio. Sul banco degli imputati Vincenzo Pinto, 35 anni, di Santo Stefano di Quisquina, e Salvatore Gioachino Bartolotta, 37 anni, di Canicattì.
Devono rispondere di furto aggravato. I due sono difesi dagli avvocati Angela Porcello e Daniela Posante. Il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Katia La Barbera, è stato fissato per il 17 aprile prossimo.
Pinto, nella sera del 16 del marzo dell’anno scorso, era caduto da un viadotto della Ss 115, lungo il tratto di collegamento fra il Villaggio Mosè e Palma di Montechiaro, per evitare di finire in manette. Gravemente ferito, è rimasto ricoverato per mesi all’ospedale “San Giovanni di Dio”.