“Ti ammazzo, ti sparo in testa, ti metto il coltello dentro la gola”. Così un cinquantenne canicattinese, ha minacciato il dipendente di un supermercato di Canicattì, dopo il furto di una bottiglia di vino. Il lavoratore ha inseguito l’individuo fino all’esterno dell’esercizio commerciale, e una volta fermato si è sentito minacciare di morte, ed è stato anche spintonato. Il canicattinese avrebbe anche tentato di colpirlo con degli schiaffi.
Il dipendente del market, a questo punto, con il suo telefono cellulare s’è rivolto al 112. In quell’esatto momento, il soggetto sarebbe rientrato all’interno del supermercato, e avrebbe afferrato una seconda bottiglia di vino. Quando i poliziotti della sezione Volanti del Commissariato di Canicattì sono giunti davanti al supermarket, l’uomo si era, nel frattempo allontanato.
Ma ha fatto ritorno poco dopo, e incurante della presenza dei polizotti, ha tentato nuovamente di entrare nell’esercizio commerciale. Gli agenti lo hanno calmato e bloccato. L’impiegato dell’esercizio commerciale, nella denuncia formalizzata negli uffici di polizia, ha raccontato che lui e i suoi colleghi sono esasperati dal comportamento del cinquantenne, il quale, abitando nello stesso quartiere, si reca spesso nell’attività lavorativa, creando problemi a impiegati e clienti, e sarebbe solito chiedere insistentemente denaro per acquistare il vino.
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