Operazione dei poliziotti della squadra Amministrativa del Commissariato di Sciacca, unitamente ai militari della Guardia di finanza della cittadina termale, ai militari della Guardia costiera di Porto Empedocle, e al personale ispettivo dell’Asp di Agrigento, in uno stabilimento balneare adibito anche a bar, e ristorazione, nella località balneare di “Seccagrande” di Ribera.
All’atto dell’accesso, avvenuto alle ore 22:30 circa, è stata interrotta una serata danzante, organizzata senza la prescritta licenza di Pubblica sicurezza. A tal riguardo, la polizia di Stato ha posto sotto sequestro l’intera attrezzatura musicale utilizzata allo scopo, mentre il titolare del locale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Sciacca, in ordine alle ipotesi di apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo privo della prescritta licenza, nonché della mancata manutenzione degli estintori presenti.
L’Autorità giudiziaria ha già convalidato il provvedimento di sequestro. I militari della Guardia di finanza hanno elevato sanzioni amministrative da 1.800 euro, e altre due da 4.320 euro per aver sorpreso due lavoratori “in nero”, rilevando soggetti che esercitavano attività abusiva privi di partita Iva, e percettori del reddito di cittadinanza. Inoltre, gli stessi militari, hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale, per l’impiego di lavoratori irregolari.
Il personale della Guardia costiera inoltre ha accertato che i prodotti ittici detenuti nella cucina del ristorante, erano privi della obbligatoria tracciabilità, ed hanno applicato una sanzione amministrativa di 1.500 euro, il reato di frode in commercio, per non aver comunicato la somministrazione di prodotto ittico non fresco, ma solo congelato, accertando il reato di occupazione abusiva non autorizzata su suolo demaniale marittimo.
Infine, i funzionari ispettivi dell’Asp di Agrigento hanno adottato il provvedimento amministrativo, e sanzionatorio dell’immediata sospensione dell’attività dei locali cucina, e preparazione pizza, procedendo pure al sequestro cautelativo di sostanze alimentari vegetali, e di origine animale in quanto prive di etichettatura, o di altro sistema atto a tracciare il prodotto stesso. E le condizioni igienico sanitarie del locale sono risultati non conformi, precisando che la riapertura sarà soggetta a preventiva verifica.