Rigettata la domanda di riparazione per ingiusta detenzione, con relativo risarcimento del danno, presentata da Pasquale Fanara, 64 anni, di Favara, arrestato e finito in carcere nell’ambito della maxi inchiesta antimafia “Montagna”, poi assolto da tutte le accuse e rimesso in libertà. Lo hanno deciso i giudici della Cassazione che hanno rigettato l’istanza della difesa e confermato il verdetto della Corte di appello di Palermo.
Il favarese ha trascorso in carcere un anno e mezzo: dal 22 gennaio del 2018 al 25 luglio dell’anno successivo, dopo essere stato raggiunto dall’ordinanza del Gip del Tribunale di Palermo. Fanara è stato assolto dalle imputazioni sollevate a suo carico con sentenza del 2021.
La domanda di riparazione per ingiusta detenzione non ha trovato accoglimento poiché i giudici hanno individuato ”comportamenti colposi – scrivono i giudici –, ritenendo sussistente un grave quadro indiziario in ordine al coinvolgimento apicale di Fanara nella consorteria mafiosa”.
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