E’ ancora in sospeso l’esito definitivo delle Regionali del 25 settembre scorso: si è in attesa della verifica di 47 sezioni in cui lo scrutinio non è stato concluso a causa di dati incompleti o errati trasmessi da alcuni Comuni. Due sezioni sono del Comune di Agrigento, due sezioni nel Comune di Villalba in provincia di Caltanissetta, e 43 della provincia di Siracusa tra quelle del capoluogo e quelle del Comune di Lentini. Superato, invece, lo stallo nella circoscrizione di Trapani, dove sono mancati i dati di una sezione nel neonato Comune di Misiliscemi. Tutto ciò causa ritardi sulla procedura di proclamazione degli eletti e sull’insediamento del nuovo governatore e dell’Assemblea regionale siciliana. L’Ufficio elettorale della Regione non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. Di conseguenza, è difficile formare il nuovo governo e la presidenza dell’Assemblea Regionale. Scelte sulle quali grava l’incognita del voto segreto. La regola non scritta prevede che la presidenza dell’Ars spetti a uno dei partiti di maggioranza che non abbia già espresso il presidente della Regione. Dunque, Fratelli d’Italia o Lega. Ma c’è su tutto un grande punto interrogativo.
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