Si trova ricoverato in condizioni stabili, ma sempre gravissime, alla Rianimazione dell’ospedale Di Cristina di Palermo, il quindicenne che giovedì mattina è precipitato dai piani alti dell’ex hotel Grand Hotel dei Templi del Villaggio Mosè. La prognosi sulla vita è riservata. Nel frattempo, vanno avanti le indagini dei poliziotti della squadra mobile della Questura di Agrigento per stabilire cosa effettivamente sia accaduto in quell’ex albergo da tempo in stato di abbandono. Il ragazzino sarebbe entrato nella struttura attraverso un varco nella recinzione.
Probabilmente da solo, ma su questo aspetto non vi è alcuna certezza. A trovarlo riverso a terra è stato un 45enne moldavo, che da settimane aveva trovato rifugio in un angolo esterno dell’edificio per trascorrere la notte in compagnia dei suoi due cani di razza Corso. L’uomo ha raccontato di avere udito un forte tonfo e alzatosi a pochi metri ha notato una persona riversa a terra. Lo stesso ha precisato di non aver visto altre soggetti dentro o fuori l’ex hotel, aggiungendo che i cani in tal caso avrebbero abbaiato. I poliziotti hanno già sentito i familiari e alcuni amici del ragazzino. Al riguardo non filtrano indiscrezioni.
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