La polemica “Stelle di Natale” continua. I consiglieri comunali Alessia Bongiovì e Nello Hamel, che hanno innescato la fiamma, rispondono al Confcommercio Agrigento.
“CONFCOMMERCIO (organizzazione di categoria molto vicina ad un assessore dell’attuale amministrazione) sulla vicenda delle stelle di Natale sono fuorvianti e prive di ogni fondamento- scrivono i due-. Infatti la presa di posizione dei consiglieri Hamel e Bongiovi, ha sempre ribadito che il sequestro delle Stelle di Natale a rivenditori non autorizzati era un’attività di affermazione della legalità svolta in coerenza con i compiti istituzionali delle forze dell’ordine ed ineccepibile sotto tutti i punti di vista. Il problema sollevato da Hamel e Bongiovì riguardava invece l’omissione dell’informazione all’opinione pubblica del fatto che queste stelle di Natale non erano un dono personale del Sindaco o degli sponsor, ma il frutto di un’azione di sequestro per violazione delle norme sul commercio da parte di soggetti privi di autorizzazioni a vendere della successiva donazione al comune.
La verità è che l’amministrazione comunale, invece di correggere l’errata comunicazione, ha mobilitato le truppe cammellate per dirottare, anche con insulti, l’attenzione non sulla omissione commessa, ma sulla falsa ed inesistente rappresentazione di una fantomatica critica alle forze dell’ordine che avevano operato, in perfetto rispetto della legge, il sequestro per eliminare un esercizio abusivo della vendita. A questo punto, per l’operazione verità sui doni fatti alla città di Agrigento, resta solo da chiarire se l’albero collocato a Piazza stazione è un dono personale del sindaco oppure è un dono della Forestale (sembra strano che un pino di almeno 15 anni, nel pieno vigore della sua evoluzione possa essere stato candidato in un progetto di taglio selettivo).”