Pioggia di solidarietà su Padre Giammusso

 Di Diedo Acquisto
Una vera e propria pioggia di solidarietà, da parte di autorità, confratelli sacerdoti e comuni cittadini si va riversando in queste ore su P. Giuseppe Giammusso, parroco della parrocchia S. Teresa del Bambino Gesù di via Luciani del capoluogo, man mano che va diffondendosi la notizia degli atti vandalici che hanno seriamente danneggiato i locali della “sua” Chiesa. 
Due incendi in cinque giorni per bruciare prima la sacrestia e quindi la suppellettile sacra per la celebrazione della Messa, oltre forse ad alcuni registri parrocchiali.
 Lo stesso arcivescovo-metropolita don Franco Montenegro ha voluto tempestivamente recarsi di persona a constatare i danni e soprattutto ad esprimere solidarietà al Parroco Giammusso, sacerdote pio, umile e zelante, stimato e benvoluto, che da molti anni serve con fervore e fede quella comunità.
Il messaggio che ha voluto lanciare l’arcivescovo don Franco nella sua visita è sostanzialmente un invito a tutti alla conversione, perché lungi dall’invocare i rigori della legge canonica e civile per gli irragionevoli e ripetuti gesti sacrileghi, ha detto: “Se c’è tanto male in giro non è solo colpa dei cattivi, ma la colpa è anche nostra che forse non siamo abbastanza buoni”. Aggiungendo che “il Signore in questo particolare momento” chiede a tutti il coraggio della fede e del suo amore, “dicendo di no a chi ha compiuto determinati gesti, qualunque ne sia il motivo”. 
E contestualmente facendo notare come spesso si abbondi dalle nostre parte in litigiosità, rilevando anche che non mancano “cristiani che vanno a messa” eppure, per motivi vari, forse anche davvero di poco conto “ tra di loro non si parlano”; questi cristiani mancano al preciso mandato di Gesù che vuole che il cristiano deve sempre essere luce nel buio.
Il gesto vergognoso verso la Chiesa servita da P. Giammusso, conoscendo la persona del parroco, sacerdote di profonda spiritualità, fa pensare ad un messaggio evangelicamente scomodo che egli continuamente lancia sul tessuto sociale con la sua parola e soprattutto con l’esempio della sua vita.
 In altri termini si vorrebbe intimidire la persona, per impedire un’azione pastorale impregnata di radicalità evangelica nell’ottica dell’amore misericordioso, che condannando sempre il peccato, tende contemporaneamente a trovare il modo migliore di convertire il peccatore, toccando in maniera incisiva il suo cuore nel segno della misericordia. 
Perciò contro questi assurdi atti vandalici, così come contro quelle scritte irragionevoli ed insensate di tre anni fa, su giù in questo periodo, ci pare di cogliere il giudizio unanime di tantissimi fedeli. Che da molti anni hanno avuto modo di usufruire del servizio sacerdotale di P. Giammusso, giudicando il suo comportamento sempre improntato unicamente all’amore cristiano ed alla misericordia. 
Diego Acquisto (Foto Avioclub Valle dei Templi)