AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » top2 » Il nuovo Papa davanti ai nodi della Chiesa globale

Il nuovo Papa davanti ai nodi della Chiesa globale

Domenico Vecchio Di Domenico Vecchio
8 Maggio 2025
in top2, Chiesa, Editoriali
Share on FacebookShare on Twitter

Il desiderio profondo di costruire ponti, non muri

Leone XIV, il primo Papa americano: missione, dialogo e le sfide di un pontificato globale

ROMA – 8 maggio 2025
Con l’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, la Chiesa apre una nuova pagina di storia. Per la prima volta, un papa statunitense siede sulla cattedra di Pietro. Il suo mandato si preannuncia chiaro e determinato: costruire una Chiesa missionaria, sinodale, vicina agli ultimi, che cammina sulla via della pace, del dialogo e della carità.

La folla in Piazza San Pietro ha accolto con entusiasmo e commozione l’annuncio del nuovo Pontefice. Papa Leone XIV, successore di Francesco, ha scelto un nome che richiama forza e riforma, e ha già tracciato le prime linee del suo pontificato: una Chiesa che ascolta, che accoglie, che non si chiude ma si apre ai popoli e alle culture, proprio come ha fatto lui per decenni nelle missioni in Sudamerica.

Nato a Chicago (Illinois) il 14 settembre 1955, Prevost è entrato nel 1977 nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio a Saint Louis. Dopo aver emesso i voti solenni il 29 agosto 1981, ha completato gli studi in Teologia presso la Catholic Theological Union di Chicago, e a 27 anni è stato inviato a Roma per specializzarsi in Diritto Canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum), dove ha conseguito la Licenza nel 1984.

Ordinato sacerdote il 19 giugno 1982, ha trascorso gran parte del suo ministero in Perù, nelle missioni di Chulucanas e poi come vescovo di Chiclayo, diventando infine Prefetto del Dicastero per i Vescovi. Il 6 febbraio scorso, Papa Francesco lo aveva promosso all’Ordine dei Vescovi con il titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano.

Ma accanto alla gioia per l’elezione, si profilano grandi sfide per il nuovo Papa. L’eredità lasciata da Francesco è carica di significato e aspettative. Tra i temi più urgenti, quello delle migrazioni: il primo viaggio di Papa Francesco fu a Lampedusa, “simbolo del dramma dell’emigrazione”, come lo ha definito il cardinale Giovanni Battista Re. In seguito, Lesbo e la messa celebrata al confine tra Messico e Stati Uniti hanno rappresentato tappe emblematiche del suo impegno per i diritti dei migranti. Un impegno che oggi si carica di ulteriore significato alla luce della dura politica anti-immigrazione portata avanti dal presidente USA Donald Trump. Leone XIV, americano, sarà osservato con attenzione per le sue posizioni su questo terreno cruciale.

Un’altra grande questione aperta è quella delle aperture in materia di sessualità e diritti civili. Il pontificato di Francesco ha lasciato un segno profondo nella storia della Chiesa per i gesti inclusivi: dalla condanna della discriminazione contro le persone LGBTQ+ agli incontri con uomini e donne transgender, fino all’autorizzazione della benedizione delle coppie dello stesso sesso. Un’immagine forte è rimasta impressa: il piccolo gruppo di fedeli, tra cui alcune persone trans, che ha accompagnato il feretro di Francesco a Santa Maria Maggiore dopo le esequie. Ora tutti gli occhi sono puntati su Papa Leone XIV: sarà chiamato a proseguire quel cammino di apertura o a segnare una nuova rotta. Il mondo, dentro e fuori la Chiesa, osserva.

Papa Leone XIV, Trump si congratula: “Grande onore per il nostro Paese”

ROMA – 8 maggio 2025
“Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa.” Con queste parole, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso il suo entusiasmo per l’elezione del primo Pontefice americano nella storia della Chiesa cattolica.

“È un grande onore sapere che è il primo Papa americano,” ha scritto Trump in una nota diffusa sui suoi canali ufficiali. “Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento davvero significativo!”

Un messaggio che sottolinea l’orgoglio nazionale per un evento storico che unisce spiritualità e identità, con una figura che ha radici negli Stati Uniti ma un’esperienza pastorale e missionaria maturata nel cuore del Sudamerica.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Omicidio Antonio Morgana, Procura chiede condanna a 28 anni di reclusione per imputato

Next Post

Papa Leone XIV, Trump si congratula: “Grande onore per il nostro Paese”

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025