In adesione al tema italiano delle GEP 2023 “Patrimonio InVita”, che riprende lo slogan europeo “Living Heritage” scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, la storia dei teatri della città di Agrigento rivive attraverso la documentazione e le esperienze didattiche dell’Archivio di Stato di Agrigento. Un evento che nasce dalla collaborazione tra l’Archivio di Stato diretto dalla Dott.ssa Rossana Florio, la Fondazione Teatro Luigi Pirandello di Agrigento e il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi” di Agrigento e che sarà occasione di condivisione, partecipazione e dialogo intergenerazionale.
Nella giornata inaugurale del 23 settembre, gli studenti del Politi faranno rivivere le particolari storiie teatrali che sono state oggetto del percorso didattico articolato svolto presso l’Archivio di Stato di Agrigento, tra narrazioni, rielaborazione delle esperienze e creatività, dal titolo “LUOGHI, PAROLE, IMMAGINI: teatro e musica ad Agrigento tra le carte d’archivio”.
Il Percorso vede protagoniste 4 classi del biennio scientifico che hanno avuto l’opportunità di conoscere un istituto del Ministero della Cultura e le attività che riguardano la conservazione, la valorizzazione, la fruizione, la comunicazione dei beni culturali e l’educazione al patrimonio. In modo particolare, attraverso un percorso didattico articolato gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere il territorio e le sue evidenze culturali comprendendo il valore degli archivi e le loro potenzialità sotto il profilo dell’educazione e della didattica. Il progetto ha preso avvio da un compito di realtà, fortemente ancorato al territorio e alla città di Agrigento, finalizzato a far conoscere agli studenti l’evoluzione urbanistica della città di Agrigento e le trasformazioni del territorio attraverso le fonti archivistiche. Focus specifico del percorso è stato l’area dell’Arena Garibaldi, luogo storico della città di Agrigento utilizzato, in passato, per gli spettacoli teatrali. Le fonti archivistiche e bibliografiche relative all’Arena Garibaldi, parte integrante dell’ormai scomparsa Villa Garibaldi, hanno consentito di recuperare al presente e di valorizzare in chiave culturale quello che, oggi, è un luogo della memoria, di cui non resta traccia, creando una nuova forma di narrazione riferita alle attività teatrali.
Dalla riscoperta di un luogo – l’Arena Garibaldi –gli studenti sono stati condotti alla scoperta di beni culturali, di opere teatrali, di autori e di modalità di rappresentazione partecipando attivamente alla progettazione e alla realizzazione di nuove forme di comunicazione e mediazione culturale, con particolare attenzione all’accessibilità.
In occasione dell’avvio delle Giornate Europee del Patrimonio gli studenti presenteranno due prodotti realizzati al termine del percorso svolto, una serie di brochure informative con illustrazioni e didascalie in lingua inglese ed italiana sull’Agrigento di un tempo ed un modello in scala che ricostruisce la Villa Garibaldi che daranno la possibilità ai fruitori di recuperare un volto della città di Agrigento che ormai è scomparso.
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