Dalla raccolta e smaltimento rifiuti, al sistema idrico integrato, sanità e salute mentale, servizi per disabili, tutela animali, trasporti urbani, servizi cimiteriali, manutenzione strade e marciapiedi, verde, ville, giardini, impiantistica sportiva e per il tempo libero. Sono soltanto alcuni dei temi affrontati al palazzo di Governo durante l’incontro tra il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, il Capo di Gabinetto, Elisa Vaccaro, e i Presidenti di Unione Nazionale Consumatori Manlio Cardella, Adiconsum Ilenia Capodici e Pippo Spataro di Cittadinanza Attiva. Le associazioni dei consumatori hanno compiacimento per il costante impegno profuso da Prefettura, Questura e forze dell’ordine sul delicato e complesso tema dei migranti, che vede Agrigento, Porto Empedocle e Lampedusa, quale porte d’ingresso verso l’ Europa.
“Prosegue così il costruttivo dialogo avviatosi con le istituzioni di governo- dicono i rappresentanti delle tre associazioni-. Sono stati affrontati temi di particolare importanza sociale sui quali si riscontra una diffusa latitanza ed elusione, da parte di amministratori locali di comuni, società erogatori e imprese appaltatrici. In questi anni, non c’è stato mai un confronto programmatico con le associazioni dei consumatori per individuare adeguate soluzioni di buon governo.
Di contro, Agrigento, incassa il pregiatissimo titolo di “Capitale della Cultura 2025,” senza però disporre di un condiviso progetto di ampio respiro, finalizzato ad un rilancio sociale, economico ed occupazionale capace di tirare fuori l’intera provincia dalle sabbie mobili in cui si trova da decenni incagliata al 103 esimo posto, per reddito procapite, povertà, disoccupazione, qualità della vita, servizi.
Purtroppo – è stato ribadito da Cardella, Capodici e Spataro- da parte di Sindaci, Consigli comunali e amministratori, nonché Enti di servizi di Pubblica Utilità, sotto il profilo etico- sociale, se ne ricava una scarsa propensione umana e politica al dialogo e ad un aperto confronto, tutti “consapevolmente” impegnati ad eludere il Codice del Consumo che affida esclusivamente, compiti rappresentanza tutela ed assistenza alle sole associazioni riconosciute nell’ambito del CNCU Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti.” Il Prefetto Romano, dopo un attento ascolto, ha suggerito alle associazioni di rendere costantemente partecipe la prefettura, per un maggiore coinvolgimento sulle istanze e le azioni da intraprendere nell’interesse di cittadini, utenti e famiglie.
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