
RIBERA. Simone Capizzi, 76 anni, di Ribera, è morto due giorni fa nel carcere di Sassari. L’uomo stava scontando una serie di condanne e quella dell’ergastolo.
La notizia è stata data dal giornale di Sicilia in edicola oggi con un articolo a firma di Gero Tedesco e dopo la conferma dell’amministrazione penitenziaria che parla di “morte naturale”.
Simone Capizzi, coinvolto in numerose inchieste e considerato una delle figure di spicco della mafia agrigentina è stato già sepolto nel cimitero del paesino agrigentino che gli aveva dato i natali.
La tumulazione è avvenuta alla presenza di una ristretta cerchia di familiari.
Simone Capizzi è stato lungamente al centro delle cronache agrigentine. Secondo le rivelazioni dei pentiti Falzone e Di Gati sarebbe stato uno dei mandanti dell’omicidio del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli.