Migranti salvati dopo 48 ore di sfida al mare a Lampedusa. Operazione di recupero complessa ma grazie al coraggio dei soccorritori, tutti sono stati portati in salvo. Il grazie del questore di Agrigento
In una straordinaria operazione di soccorso, si è conclusa nelle scorse ore la delicata missione di recupero di 34 migranti bloccati sulla scogliera di Capo Ponente a Lampedusa a causa di avverse condizioni meteo. I soccorritori, tra cui il soccorso alpino e speleologico siciliano e i vigili del fuoco, hanno lavorato instancabilmente per portare in salvo il gruppo, che comprendeva anche 6 donne.
Dopo che il loro barchino si era inabissato dopo l’urto contro gli scogli, i migranti erano rimasti isolati per oltre 36 ore. Le operazioni di recupero sono state complesse a causa delle avverse condizioni atmosferiche, ma grazie al coraggio e alla determinazione dei soccorritori, tutti i naufraghi sono stati portati in salvo.
Le tre donne tra di loro, una delle quali era incinta, sono state trasferite al pronto soccorso per controlli, ma non sono in gravi condizioni. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Questura di Agrigento, che ha lavorato in stretta collaborazione con varie agenzie di soccorso.
I migranti, provenienti da diverse nazioni dell’Africa occidentale, avevano dichiarato di essere partiti da Sfax e hanno subito un percorso difficile e rischioso per raggiungere Lampedusa.
L’impegno dei soccorritori, che si sono calati sulla scogliera con elicotteri e verricelli, è stato fondamentale per portare a termine questa operazione di salvataggio. Le difficoltà atmosferiche non hanno fermato il loro spirito di solidarietà e servizio verso coloro che sono in pericolo.
Un plauso va ai soccorritori, alle agenzie di soccorso e a tutti coloro che hanno contribuito a garantire la sicurezza e il benessere dei migranti. Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza dell’aiuto umanitario e della collaborazione internazionale nel fronteggiare le sfide legate alla migrazione e alla sicurezza marittima.
Appendice: Un tributo di gratitudine ai veri eroi
“Questo straordinario sforzo di soccorso – afferma il questore di Agrigento Emanuele Ricifari – non sarebbe stato possibile senza l’impegno e il coraggio di un gruppo eccezionale di individui. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine e ammirazione a coloro che hanno dedicato il loro tempo, la loro energia e le loro competenze per salvare i migranti intrappolati sulla scogliera di Lampedusa.
Un sentito ringraziamento va al Soccorso Alpino e Speleologico, ai Vigili del Fuoco, agli elicotteristi straordinari, alla Capitaneria di Porto e agli uomini della Polizia di Stato che hanno lavorato instancabilmente per portare in salvo oltre 30 donne e uomini che erano naufragati oltre 24 ore fa su quella scoscesa scogliera di ponente”.
L’orgoglio che proviamo per il lavoro straordinario che stiamo compiendo è amplificato dal costante coordinamento della Prefettura, che ha unito le forze di tutti i soggetti coinvolti in questo delicato compito umanitario.
Ogni individuo coinvolto in queste operazioni merita il nostro plauso e il nostro rispetto. Sono veri eroi che hanno dimostrato dedizione, altruismo e compassione in un momento di grande necessità.
Grazie a ciascuno di questi straordinari cittadini e uomini dello Stato. La loro determinazione e il loro impegno ci ispirano e ci ricordano il potere della solidarietà e della collaborazione nella costruzione di un mondo migliore per tutti.