I poliziotti della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Agrigento, coordinati dal questore Emanuele Ricifari, assieme ai militari della Guardia costiera di Lampedusa, sono saliti a bordo della nave Aurora della ong Sea Watch. E’ stata effettuata un’ispezione a bordo dell’imbarcazione che, ieri, violando le direttive ricevute (gli era stato assegnato Trapani quale “porto sicuro”) ha fatto rotta verso Lampedusa dove ha sbarcato i 72 migranti che aveva a bordo.
“Non avevamo scelta. Salvaguardare le persone è la nostra priorità e Trapani non è mai stata un’opzione praticabile”, avevano scritto, su Twitter, dalla nave Sea Watch che aveva chiesto un porto più vicino rispetto a Trapani. “Lampedusa è quattro volte più vicina all’area operativa” e, a dire della Ong, l’imbarcazione di 14,5 metri aveva “scorte d’acqua ormai limitate” e “Trapani era irraggiungibile perché l’Aurora finisce lentamente il carburante a causa della lunghezza del dispiegamento”.
All’Hotspot di Lampedusa questa mattina erano presenti 2.427 migranti. In mattinata sono stati trasferiti 450 persone con la nave Galaxy diretta al porto di Porto Empedocle. In giornata trasferiti altri 230 migranti con la nave Cossyra con destinazione sempre il il porto empedoclino e 420 con la nave Lampedusa diretta a Trapani.