Il processo di liberalizzazione dei mercati di energia elettrica e gas iniziò circa 25 anni fa, con il decreto Bersani del 1999 e per certi versi possiamo affermare che tale processo si è concluso alla fine del 2023 con la fine del mercato tutelato del gas. Oggi infatti soltanto i cosiddetti clienti vulnerabili possono continuare a essere serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità.
Avere a disposizione, com’è attualmente, molte diverse offerte gas mercato libero significa sostanzialmente avere la possibilità di scegliere ed eventualmente di cambiare, cosa che non era e non è possibile in un mercato monopolistico.
Mercato libero del gas: clienti vulnerabili e non vulnerabili
I clienti vulnerabili sono coloro che hanno superato i 75 anni, i soggetti con disabilità (vedasi legge 104/92), le persone in condizioni economicamente svantaggiate, coloro che vivono in un’abitazione di emergenza a causa di una calamità naturale (come per esempio un terremoto).
Questi utenti, come detto, possono essere serviti a condizioni definite da ARERA (Servizio di Tutela della Vulnerabilità), ma hanno la piena libertà di passare al mercato libero.
I clienti non vulnerabili sono tutti quelli che non soddisfano i criteri sopramenzionati. Se al 31 dicembre 2023 si trovavano già nel mercato libero potevano cambiare fornitore oppure no; se invece erano nel mercato tutelato, è stata loro assegnata d’ufficio la tariffa PLACET in deroga (PLACET sta per Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) e comunque, in qualsiasi momento possono cambiare e scegliere un’offerta del mercato libero del proprio o di un altro fornitore.
In sostanza, a prescindere dalla condizione di partenza, tutti gli utenti hanno la libertà di scegliere una qualsiasi offerta del mercato libero.
Il cambio di fornitore: una procedura rapida e gratuita
Un eventuale cambio di fornitore è possibile attraverso una rapida procedura online (preparando in anticipo alcuni documenti, è sufficiente una decina di minuti). Il cambio, è opportuno precisarlo, è del tutto gratuito e il vecchio fornitore non può applicare penali di nessun genere. Ovviamente, tutte le prestazioni fornite devono essere saldate.
La comparazione delle offerte
Come nel caso dei mercati di telefonia mobile, Internet, energia elettrica, per valutare le varie proposte di fornitura gas, si può ricorrere ai comparatori online; si tratta di portali web che permettono un confronto tra le varie offerte. L’utilizzo è piuttosto semplice: si inseriscono alcuni dati e il motore di ricerca interno del sito di comparazione mostra varie offerte in base ai criteri selezionati.
Un esempio di comparatore online è quello presente su uno dei siti gestiti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energie, Reti e Ambiente.
Per inciso, il sito di ARERA mette a disposizione diverse guide e strumenti ed è quindi un’utile fonte di informazioni e chiarimenti per il consumatore.
Tariffe gas a prezzo fisso e a prezzo variabile
La principale distinzione tra tariffe del gas è quella tra offerte a prezzo fisso e offerte a prezzo variabile.
Nel primo caso, la tariffa proposta sarà sempre la stessa per la durata dell’offerta (di solito 12 mesi, ma si devono controllare le condizioni perché la durata potrebbe essere diversa); il pro è la protezione dai rialzi dei prezzi di mercato, il contro è che non si usufruisce di eventuali ribassi.
Nel secondo caso, la tariffa segue l’andamento del mercato; il pro è che si sfruttano ribassi, il contro è che in caso di aumenti, la bolletta sarà più pesante.
La scelta dipende dalla situazione del mercato energetico e dal tipo di consumo; se il mercato è poco stabile e i consumi sono piuttosto elevati, la scelta più opportuna è probabilmente il prezzo fisso; se il mercato è tendenzialmente al ribasso e i consumi non sono particolarmente elevati, si potrebbe considerare il prezzo variabile.