Quattro mamme tunisine sono giunte ad Agrigento, dopo essere state convocate dal procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l’inchiesta sul naufragio avvenuto il 7 ottobre scorso a Lampedusa, per identificare i loro quattro figli, di età compresa fra 18 e 32 anni, morti nel disastro.
Sul barcone affondato nel mare in tempesta viaggiavano 170 migranti; 149 furono tratti in salvo; 19 cadaveri furono recuperati nei giorni successivi. Due mamme, grazie anche all’esame del Dna, sono riuscite a trovare le salme dei loro cari; le altre due, invece, torneranno in Tunisia senza neanche un corpo da piangere.