Il pubblico ministero Cecilia Baravelli, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna a 5 anni e 2 mesi di reclusione nei confronti di un ventiduenne di Agrigento, per l’accusa di furto e violenza sessuale ai danni di un avvocato e maltrattamenti ed estorsione alla madre. Il processo è in corso di svolgimento davanti al Giudice del Tribunale di Agrigento, con il rito abbreviato. Il giovane è difeso dagli avvocati Annalisa Russello e Daniele Re. L’imputato fino a mese di maggio dell’anno scorso, avrebbe maltrattato e picchiato la madre per costringerla a consegnargli i soldi che gli servivano per comprare la droga. E’ accusato anche di furto ai danni di una avvocatessa agrigentina alla quale avrebbe rubato 600 euro e un carnet di assegni trovati nella borsa, e in un’altra occasione dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della legale, si sarebbe impossessato di 150 euro e due carte di debito, ma prima di fuggire, si sarebbe trovato la donna davanti e le avrebbe palpeggiato il seno.
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