Non solo la politica locale, con l’elezione di un consigliere comunale, ma anche quella regionale sarebbe stata al centro degli interessi del gruppo mafioso di Palma di Montechiaro gestito da Rosario Pace, 60 anni. Secondo gli investigatori, il gruppo offriva “sostegno elettorale ad un inconsapevole onorevole eletto all’Assemblea regionale Siciliana con l’aspettativa di ricevere favori”. Le richieste riguardavano soprattutto le assunzioni. “Hanno telefonato per confermare nome e cognome – è il contenuto di un’intercettazione – Fai arrivare il curriculum…”. Le segnalazioni giungevano quindi “a influenti rappresentanti della politica e delle istituzioni locali ottenendo rapidamente le risposte desiderate”.