Il boss Matteo Messina Denaro si faceva chiamare Andrea Bonafede e negli ospedali presentava una carta d’identità rilasciata dal Comune di Campobello di Mazara. Nel documento risulta nato il 23 ottobre 1963, e residente in via Marsala. Il capo di Cosa Nostra è nato invece a Castelvetrano il 26 aprile 1962. Aveva con sé anche un codice fiscale con i dati relativi a Andrea Bonafede.
Nella carta d’identità è riportata anche l’altezza, 178 centimetri, e tra gli altri particolari, calvo e con gli occhi castani. Professione: geometra. La falsa tessera è stata emessa l’8 febbraio 2016 e sarebbe scaduta il 23 ottobre 2026. Gli stessi dati sono contenuti nella cartella clinica sequestrata all’ospedale “Maddalena”, dove stamattina il boss è stato catturato dai carabinieri del Ros.
Il geometra Andrea Bonafede, 59 anni, di Campobello di Mazara, titolare della carta di identità utilizzata dal super latitante, è stato interrogato oggi dai carabinieri. La carta di identità sarebbe stata falsificata da Matteo Messina Denaro, apponendo una sua foto al posto di quella del signor Bonafede. L’uomo non avrebbe risposto alle domande degli investigatori.
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