La Cgil agrigentina ha incontrato i vertici provinciali di Poste Italiane sulle lunghe code negli uffici del territorio ed in particolare nell’ufficio di Canicattì centro. Il segretario dello SPI CGIL Franco Gangemi, il Segretario della SLC CGIL Salvatore Bufalino Maranella, il segretario provinciale con delega ai servizi postali Lillo Bruccoleri e il Direttore Provinciale di Poste Italiane , Antonino Foti, hanno analizzato la situazione dell’organico degli Uffici Postali della provincia ed in particolare dell’ufficio di Canicattì “da cui abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di clienti- dicono dal sindacato- in particolar modo anziani costretti a lunghe file sotto il sole per poter prelevare la pensione o anche più semplicemente per poter pagare un semplice bollettino, la delegazione sindacale ha ricevuto assicurazioni da parte del Direttore Provinciale su una già avviata fase di regolarizzazione del flusso di clienti all’interno degli uffici per effetto di un graduale potenziamento del personale per effetto di politiche attive del lavoro con trasformazioni di rapporto di lavoro par time a full time ed anche per effetto di una normativa COVID 19 più flessibile che permette la permanenza all’interno dei vari uffici di un numero maggiore di clienti. Foti attento e sensibile alle richieste del sindacato, nell’auspicio di una collaborazione finalizzata al miglioramento dei servizi verso la clientela, ha dato la massima disponibilità ad accogliere ulteriori future segnalazioni ed al tempo stesso ha dato mandato ai suoi collaboratori di attenzionare ancora di più i tempi di attesa attraverso una cabina di regia al fine di correggere eventuali criticità che dovessero insorgere”. La delegazione sindacale della CGIL, a seguito dell’incontro “è fiduciosa di un miglioramento del servizio- si legge in una nota- sia dal lato della clientela che anche da parte dei lavoratori affinché possano svolgere le proprie mansioni in un clima di serenità e tranquillità ed ha ribadito che l’attenzione sul tema resta sempre alta e che il ripetersi di situazioni spiacevoli come quelle denunciate porterà il sindacato a denunciare agli organi competenti al fine di poter permettere ai cittadini di fruire di un servizio pubblico essenziale degno di un paese civile.”