Indagini a 360 gradi per provare a risalire ai sicari che hanno ucciso Angelo Castronovo, il bracciante agricolo, sessantacinquenne, di Palma di Montechiaro, morto crivellato di colpi di pistola, e fucile caricato a pallettoni, nelle campagne licatesi.
Alla Procura di Agrigento, ieri, c’è stata una riunione fra il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella, il sostituto Giulia Sbocchia titolare del fascicolo, il tenente colonnello Vincenzo Bulla, e il maggiore del nucleo investigazioni scientifiche Luigi Balestra. I Pubblici ministero hanno disposto l’autopsia.
Il palmese sarebbe stato raggiunto da un colpo di fucile, e poi finito con un colpo di pistola alla tempia. Le armi utilizzate sarebbero state dunque due, anche se carabinieri e Procura attenderanno la conferma proprio dall’esame autoptico.