Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò ha chiesto il rinvio a giudizio di Angelo Incardona, 44 anni, di Palma di Montechiaro, perché ritenuto responsabile di omicidio aggravato, lesioni personali e porto in luogo pubblico di pistola con matricola abrasa. L’udienza preliminare è stata fissata per il 10 gennaio prossimo davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto.
Il difensore, l’avvocato Calogero Li Calzi, non potrà chiedere il giudizio abbreviato. I familiari della vittima si costituiranno parte civile con l’assistenza dell’avvocato Calogero Meli. La vicenda risale allo scorso 10 febbraio.
Incardona è accusato di avere sparato ai propri genitori, esplodendogli alcuni colpi di pistola, e ferendoli non gravemente, e poco più tardi, in piazza Provenzani, ha esploso 12 colpi di pistola all’indirizzo del 66enne, imprenditore di gelati, Calogero Saito, uccidendolo, la cui unica “colpa” sarebbe stata d’averlo guardato in maniera minacciosa.
Incardona, subito dopo, ha preso l’auto ed è arrivato ad Agrigento, al Comando provinciale dei carabinieri, dove si è costituito, e ha confessato l’omicidio del commerciante.