Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, di intervenire urgentemente sulla Asp di Agrigento con una ispezione che accerti la gestione delle liste d’attesa. La decisione è arrivata dopo il caso di un paziente oncologico a cui, per una colonscopia di controllo, sono stati prospettati mesi prima di poter avere un appuntamento. “Il mio governo – dice Schifani – è impegnato sin dal suo insediamento per restituire dignità ai pazienti della sanità siciliana anche attraverso tempi di attesa ragionevoli per le prestazioni. Abbiamo, addirittura, inserito questo impegno tra gli obiettivi prioritari dei nuovi manager, pena la decadenza dal ruolo. Per questa ragione, ritengo fondamentale accertare tempestivamente quanto accaduto ad Agrigento”.
Dopo il caso Moncada lo stesso direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, è intervenuto dicendosi “rammaricato”. “Le considerazioni del professionista di Agrigento, che auspico di sentire personalmente – ha detto Capodieci dopo aver letto la denuncia pubblica di Moncada – purtroppo non ci sorprendono perché siamo consapevoli del fatto che, a causa di una carenza di risorse umane, questo genere di prestazione ha dei tempi particolarmente lunghi di esecuzione su tutto il territorio regionale”. Questa mattina l’Asp di Agrigento ha comunicato di aver attivato un numero di telefono diretto che permette di riservare un canale di prenotazione privilegiato ai pazienti oncologici e ai loro medici curanti per le prestazioni di controllo. Si tratta del numero telefonico 0922-407365, riservato ai pazienti con codice d’esenzione 048, al quale risponde il personale dedicato del Centro Unico Prenotazioni Asp dal lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12.
“L’impegno deve essere ancora più forte nei confronti dei pazienti fragili alle prese con patologie oncologiche per i quali le prestazioni di controllo, come gli esami di colonscopia, devono avere, da subito, tempi d’esecuzione più celeri – ha aggiunto il direttore di Asp di Agrigento -. Con l’attivazione di questo strumento, che impegna risorse umane e tecniche dell’Azienda, intendiamo compiere un deciso passo lungo questa direzione riducendo drasticamente le attese per chi ha necessità di risposte nei tempi più brevi possibili”.
“Tecnicamente – precisa il direttore – si tratta di una miglioria di ampio spettro poiché incide sulla riduzione delle attese non già per le prime visite, sulle quali si concentra il focus normativo dell’abbattimento delle liste, ma anche sulle prestazioni di controllo per le quali, peraltro, si registrano i tempi d’esecuzione più lunghi. È un aspetto, non da poco, – conclude il direttore Capodieci – che amplia gli sforzi che stiamo compiendo per raggiungere l’obiettivo insieme al reclutamento di nuovo personale, alla razionalizzazione delle risorse attualmente disponibili e all’attivazione di nuove fasce per eseguire le prestazioni nei fine settimana e nei turni serali”.
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