Gruppi whatsapp in tilt dopo la decisione del Tar Sicilia di sospendere l’ordinanza del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, che prevedeva la chiusura delle scuole fino al prossimo 24 gennaio. Genitori che concordano con la didattica a distanza con l’obiettivo di prevenire i contagi da Covid e altri che credono sia più giusto tornare in presenza. Il dirigente scolastico del liceo Leonardo di Agrigento, Patrizia Pilato, interviene e afferma: “Penso che sia giusto tornare in presenza posto che non c’è una linea di demarcazione netta tra l’attività scolastica in presenza e le modalità di fruizione del tempo libero degli studenti i quali sono all’atto autorizzati ad assembrarsi altrove.”
La scuola è un luogo sicuro ?
“Sin dal primo giorno ha rispettato i protocolli di sicurezza in conformità alle linee emanate dalle autorità governative- risponde Pilato-. Con il D.L.1/2022 sono state date chiare indicazioni in merito alla gestione dei casi di contagio nelle scuole. Io penso che sic stantibus rebus e in ottemperanza alle indicazioni del governo prima, che sin dalla prima ora ha spinto per la didattica in presenza e dell’assessorato regionale all’istruzione poi, occorra comunque riprendere in presenza ed attendere eventuali ulteriori e più incisivi e realistici dati delle autorità sanitarie che eventualmente certifichino le condizioni per eventuale attivazione della zona rossa e quindi della DAD. A mio parere la scuola in sé permane un luogo sicuro.”
Cosa servirà, a suo avviso, per il futuro?
”Bisogna che le autorità continuino a monitorare la situazione dei mezzi di trasporto e che alunni e famiglie in nome di quel senso civico che deve caratterizzare ogni cittadino esercitino la propria responsabilità individuale a favore dell’interesse della collettività.”