La storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino attraverso 14 cartelloni didascalici e un docufilm che ricordano nel tempo le figure dei due magistrati uccisi dalla mafia, la loro amicizia, il loro straordinario impegno professionale, il loro sacrificio estremo e quello delle loro scorte. L’esposizione fotografica, dal titolo ‘L’Eredità di Falcone e Borsellino’, fa tappa all’istituto Leonardo di Agrigento. Si tratta di una mostra itinerante nelle scuole italiane, dove ogni volta viene organizzato un evento per gli studenti e accanto alla mostra viene proiettato un documentario che racconta la vita dei due magistrati uccisi dalla mafia, attraverso le testimonianze delle persone che li hanno conosciuti più da vicino.
Le immagini, le notizie di agenzia e altri testi della mostra sono anche all’interno di un libro fotografico, curato dall’ANSA, in collaborazione con il Miur, in un’edizione qualificata per uso istituzionale. La mostra raccoglie non solo foto d’archivio dell’agenzia giornalistica, ma anche alcuni scatti privati dell’album di famiglia dei due magistrati. Il racconto per immagini della vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, è stato realizzato dieci anni fa e nel corso del tempo è stato visitato da migliaia e migliaia di ragazzi delle scuole. Il taglio del nastro, al liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento, questa mattina, 6 dicembre, alla presenza, tra gli altri, del dirigente scolastico Patrizia Pilato, del prefetto Maria Rita Cocciufa, del procuratore capo, facente funzione, Salvatore Vella, del responsabile di ANSA Sicilia, il giornalista Franco Nuccio e della corrispondente ANSA Agrigento, Concetta Rizzo. Presenti anche i vertici delle forze dell’ordine. La mostra resterà aperta, al “Leonardo”, fino al 18 dicembre prossimo e sarà visitabile da tutti: giovani, anziani, famiglie e da tutte le scolaresche che ne faranno richiesta.
“Per la scuola è un momento di grande orgoglio- dice il dirigente del Leonardo, Patrizia Pilato- che celebra l’educazione alla legalità che , ormai, è un percorso trasversale che fa da fondamento alla formazione delle nuove generazioni. E’ una mostra che è dedicata all’eredità di Falcone e Borsellino che è sicuramente da esempio che ci dice come due uomini, cresciuti in un quartiere in cui hanno anche avuto l’opportunità di incontrare dei giovani che hanno scelto altre vie, hanno deciso di seguire la via giusta, di circondarsi di buoni maestri e, quindi, arrivare ad un percorso professionale che li ha visti accanto allo Stato per lottare per la legalità e la giustizia”.
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