Articolo di cronaca culturale
Prosegue con un altro bel successo la seconda iniziativa del cartellone LeFabbricheFest, la rassegna delle arti – organizzata dall’associazione Fata Morgana, con la direzione artistica di Alice Titone e di Beniamino Biondi – che si svolge alle Fabbriche, ad Agrigento, con appuntamenti fino al 21 settembre 2024.
Una prima edizione del festival che si configura subito come uno dei più importanti in Sicilia, con la presenza di autori nazionali e internazionali, secondo un criterio di scelta che cerca di esplorare temi importanti e sfaccettature culturali attraverso la lente della narrazione, con i partecipanti che hanno l’opportunità di porre domande direttamente agli autori, rendendo ogni evento un’esperienza unica e coinvolgente.
Le attestazioni del festival sulla stampa nazionale lasciano presagire edizioni successive che, secondo le intenzioni dei due direttori artistici, coinvolgeranno manifestazioni d’altro tipo, all’interno di una cornice unica che diventi appuntamento stabile per la città di Agrigento, designata capitale della cultura per il 2025.
La scelta del noto giornalista Francesco Terracina per il secondo appuntamento è stata apprezzata da un pubblico numeroso e qualificato, discutendo del libro pubblicato da Laterza con il titolo “Mal di Sicilia” che racconta un’isola in controluce, lontana da stereotipi e oleografie d’immagine, attraverso 14 ritratti di siciliani che hanno vissuto questo strano sentimenti di dolorsa attrazione verso la Sicilia.
“Tra le logore murate dei bastimenti, raffigurate sulle tele di Franco Fasulo esposte nelle sale de Le Fabbriche – ci riferisce lo scrittore Francesco Terracina – e il discorrere di “Mal di Sicilia”, nel cortile, sembra che le ruggini dell’isola si siano date appuntamento. Gli scricchiolii della Sicilia sono un richiamo, nel senso dell’invito e dell’avvertimento. Andando da prua a poppa, su questa terra che galleggia, finiamo per vedere lontananze, quelle verso cui andiamo e quelle che lasciamo”.
I due direttori artistici Beniamino Biondi e Alice Titone a conclusione dichiarano: “Un secondo appuntamento denso di riflessioni e confronti in una ricostruzione della Sicilia inusuale. Un avvincente dialogo che ha sviscerato le tematiche della legalità e della giustizia in un percorso che ha legato insieme la solitudine di Gaetano Costa, il romanzo del fenotipo di Livia De Stefani e il combattente disilluso Mauro Rostagno. Un Mal di Sicilia che vive di attrazione e avversione sconfinando in una malinconia atavica e talvolta inspiegabile”.
Ora la grande attesa è per domenica 21 luglio con la presentazione del libro “Sea Paradise” della giornalista culturale di Repubblica Eleonora Lombardo.



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